Story

Nel dicembre 1971 Marilena Bonomo iniziò la sua attività di gallerista a Bari con una prima mostra che includeva artisti italiani e stranieri considerati nuovi in quegli anni, oggi individualità primarie: Barry, Bochner, Boetti, Buren, Darboven, Dibbets, Fabro, Huebler, Lewitt, Paolini, Ryman, Weiner.
La galleria è tuttora nella medesima sede di Bari, ma nel tempo si è estesa in altri spazi.
Dal 1976 a Spoleto in una torre medievale, viene allestita una mostra monografica. Gli artisti che hanno esposto finora sono: Richard Nonas, Sol Lewitt, Giulio Paolini, Richard Tuttle, Jannis Kounellis, Nicola De Maria, Tullio De Gennaro, Osvaldo Licini.
Durante questi anni si sono avvicendati nella galleria Bonomo molti artisti inediti per l’Italia e per l’Europa; alcuni dei quali risiedono e lavorano a Bari.
Opere provenienti dalla galleria Bonomo sono state collocate in sedi prestigiose: musei, banche, parchi, collezioni pubbliche e private. Tra queste la galleria si onora di citare la collezione Panza di Biumo di Varese, ed inoltre la Fondazione Deste di Atene, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Museo di Arte Moderna di New York, il Centre G. Pompidou di Parigi etc.
Con l’andare del tempo la galleria si è giovata della collaborazione di Silvana Paparella che ha ampliato il settore grafico ed editoriale e svolge l’attività in loco ed inoltre di Valentina Bonomo che ha curato i contatti esterni.
Nel 1981 Marilena Bonomo fu invitata a Ginevra al Centre d’Art contemporain ad allestire una mostra antologica in cui veniva ricostruita la storia culturale dei suoi primi dieci anni di attività rappresentata da opere di massimo prestigio. Attività editoriali, happenings, spettacoli di danza musica e teatro, installazioni d’arte d’ambiente e concerti d’avanguardia, mostre di arte antica indiana, giapponese ed africana, si sono alternati alle mostre d’arte.
Nella primavera dell’86 a compimento di una lunga ed appassionata ricerca nel campo della scultura per interni, è stata rappresentata la mostra “Sculture da Camera”, una raccolta di 70 opere di altrettanti artisti contemporanei noti a livello internazionale. La mostra partita dal Castello Svevo di Bari è stata esposta in Musei e Fondazioni internazionali: Utrecht, Ginevra, Berlino, Atene, Spoleto Los Angeles. Nel 1992 Achille Bonito Oliva ha tenuto a Bari una conferenza “Calendario” per celebrare il 20° anniversario della Galleria e sottolineare un’antica amicizia.
Nel ’98 il Comune di Bari ha incaricato Marilena Bonomo di curare la I Rassegna di arte contemporanea, Arte&Maggio. La mostra dal titolo “Arena Puglia” che rappresentava il panorama artistico della Regione, comprendeva oltre 170 artisti tra pittori, scultore e fotografi. E’ stato un tentativo di unificare gli artisti residenti nella regione con quelli che se ne erano allontanati trovando lusinghieri riconoscimenti altrove. L’anno seguente 1999, sempre il Comune di Bari ha riproposto la mostra con una nuova ottica, incaricando Marilena Bonomo di ricercare e presentare i lavori di quegli artisti internazionali che hanno attraversato la Puglia e vi hanno lavorato. Il titolo della mostra era “Felici Coincidenze”.
Nel 2000 Arte&Maggio fu concepita come collaborazione tra gli artisti newyorkese scelti dall’Accademia Americana a Roma e gli artisti baresi proposti da Marilena Bonomo a Bari. In questa mostra l’artista newyorkese Antonakos fece eseguire una sua opera in loco per le arcate della Sala Murat che tuttora identificano con la loro luce questo spazio come spazio di cultura di arte. Lo stesso Antonakos nel 2004 è stato selezionato per costruire un’opera colossale per il nuovo Aeroporto di Bari Karol Wojtyla.
L’anno seguente Sol Lewitt, sensibilizzato da Marilena Bonomo ha fatto realizzare un Wall drawing dal titolo “All Bands” di metri 8 x 5 che in seguito ha donato come opera stabile alla città di Bari per celebrare trent’anni di collaborazione con la città attraverso la Galleria Bonomo.
Dal 2000 il FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, si avvale della collaborazione artistica della Galleria Bonomo per la presentazione di edifici di valore storico restaurati e restituiti alla città. Nel 2002 in collaborazione con il curatore Ludovico Patesi la Galleria ha contribuito all’installazione della mostra “I Dormienti” di Mimmo Paladino presso il Fortino S. Antonio.
Il lavoro pionieristico nell’arte contemporanea condotto a Bari ha permesso che artisti, critici, collezionisti e amatori di arte considerassero Bari, come una notevole tappa del percorso dell’arte internazionale.